Troppo giovani per la pensione, troppo vecchi per lavorare


Cinzia Franzo, poliziotta attiva anche fuori servizio

20.01.2020 11:21

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Cinzia Franzo, poliziotta attiva anche fuori servizio


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POSTED BY: CORRADO MARELLI 18 GENNAIO 2020


 

(Sintesi della notizia (da l’altra stampa)

Martedì 7 gennaio intorno alle 19.20, terminato il servizio, l’agente della Polizia locale di Meda Cinzia Franzo aveva da poco terminato il turno di lavoro e stava percorrendo via Pace con l’intento, giunta all’incrocio con via Cialdini, di svoltare a sinistra verso piazza Cavour per rientrare a casa, a Figino Serenza.

Ma ecco che proprio davanti a lei il conducente di una «Fiat Punto», nello svoltare a destra, ha investito una donna che stava attraversando sulle strisce pedonali, facendola cadere a terra.

Invece di fermarsi ha pensato bene di allontanarsi, ma non ha fatto i conti con la prontezza e il senso del dovere della vigilessa, che ha subito svoltato a destra inseguendo il pirata della strada.

Complice anche il semaforo rosso, è riuscita a fermarlo in viale Brianza. Franzo, dopo essersi qualificata, l’ha messo di fronte alla realtà dei fatti e l’ha invitato a tornare indietro per sincerarsi delle condizioni del pedone che aveva investito.

L’uomo, S.M., un 44enne di Meda, è così tornato sui suoi passi, recandosi sul luogo dell’incidente.

Fortunatamente la donna investita non ha riportato gravi ferite, preferendo che non venissero allertati i soccorsi.

Raggiunta dal marito, è stata invitata dalla vigilessa a recarsi comunque al Pronto soccorso per gli accertamenti del caso e successivamente al comando della Polizia locale di Meda per riferire quanto accaduto e rendere la propria testimonianza.

Nei confronti del medese scatterà invece una denuncia per fuga e omissione di soccorso.

Monica Gregis (Giornale di Seregno, martedì 14 gennaio 2020 pag. 15)

Commenti: 1 (vedi sotto)


Associacao Solidaria- A.SO | 19 Gennaio 2020

Grazie, ma…

Tutto bene in generale, ma è risaputo, detto e ridetto, che l’agente da solo non deve fare l’eroe, ma prendere con solerzia dati e dare l’allarme alla Centrale operativa. Gli ultimi fatti di cronaca, testimoniano come le imprudenze siano costate care alle Istituzioni pubbliche e alla Comunità (non credo occorra precisare che oggi sulla pubblica via c’è di tutto e di più e anche nella forma più efferata. Non occorre nemmeno precisare che colui che non ha nulla da perdere può commettere di tutto e di più).

Paghiamo questo scotto per la mancanza di vigilanza sul territorio 24 ore su 24, grazie ad una forza di Polizia costituita da 400mila unità di cui appena la metà è operativa sul territorio.

Negli uffici occorre assumere e inserire appositi agenti amministrativi. Basta dare colpa soltanto alla Politica Istituzionale Pubblica (nazionale e locale), anche Burocrazia, civile e militare (nazionale = Stato e locale = Regioni e Comuni), e Sindacati delle Forze di Polizia hanno le loro colpe / responsabilità e complicità, cui un giorno (non tanto lontano) dovranno risponderne davanti al Popolo sovrano (Potere), quale Massimo Magistrato.

Guerrasio – Operatore internaz.le Difesa diritti sociali

c/o A.SO – Italia / Brasile

 

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